
Centro diurno di Anina
“Casa dei bambini, don Bosco”
Anina è il paese a 6 Km da Bradet, sede del Comune.
È un paese che, dopo avere vissuto dell’economia di una importante miniera ora chiusa, adesso è spopolato dall’emigrazione, e con una importante presenza di rom pochissimo integrati con la popolazione rumena.
Tanti sono i bambini in età scolare che abbandonano la scuola, distruggendo così il proprio futuro.
Tante sono le persone e le famiglie in stato di bisogno che hanno pochissimi, per mancanza di risorse locali.


Dopo l’iniziativa di Brădet, l’associazione “Il Giocattolo” ha deciso di concentrare ad Anina la propria attenzione.
L’associazione è venuta in possesso di un immobile storico che fungeva da ristorante della vecchia miniera e poi abbandonato. Grazie anche a un importante aiuto economico dell’associazione tedesca “Renovabis” lo sta completamente ristrutturando.
La funzione è quella di Centro Diurno, dedicato principalmente a bambini e ragazzi in grave situazione sociale.
Abbiamo notato che funziona molto bene l'amicizia tra bambini di etnia rom e gli altri. Così si combatte la discriminazione: fin da piccoli!



Tanti sono i compiti che vi stiamo già svolgendo e tanti i progetti nella mente
Per bambini di 6-14 anni:
corsi pomeridiani per doposcuola (aiuto per i compiti), disegno, inglese, geografia, storia, musica (piano e chitarra ma anche educazione all'ascolto), sport, danza popolare (per non perdere le tradizioni e per unire tramite le usanze), altri corsi a seconda delle esigenze e della disponibilità di insegnanti adeguati.
Per bambini che non sono mai andati a scuola:
corsi di recupero per compensare le annualità perdute.
Per bambini di 2/5 anni:
costruzione e gestione di un asilo, particolarmente dedicato ai bimbi rom (ma insieme a non rom).
Per bambini di 5/13 anni:
costruzione di piccolo parco giochi, attività sportive, compresa la creazione di una piccola squadra di calcio, gite ed escursioni a conoscere i dintorni, per sensibilizzarli al rispetto della natura e anche più lontano, a vedere ad esempio il mare, mai visto da molti di loro, organizzazione di centri estivi, con l’aiuto di volontari italiani, organizzando giochi intelligenti e formativi.
Per bambini, ragazzi e adulti:
costruzione e gestione del "cinema all'aperto" (ad Anina non esiste il cinema) per la proiezione di film e documentari indirettamente educativi.
Per ragazzi/adulti:
creazione di un laboratorio con un po' di attrezzatura per insegnamento di mestieri semplici (attività artigianali), maglieria, cucito, modellismo, computer, fotografia, ecc…
Per bambini, ragazzi e adulti:
costituzione e gestione di un punto di aggregazione inter-religioso per fornire – a chi crede – un catechismo per bambini. Una specie di oratorio, gestito da personale religioso.
Per adulti:
creazione e gestione di un luogo di incontro per adulti per corsi e incontri di educazione alimentare, corsi e incontri di educazione sanitaria per la prevenzione delle malattie (importanza dell'igiene personale e degli ambienti), corsi di alfabetizzazione, mamme e/o gestanti che, non avendo istruzione, non sanno come comportarsi (purtroppo abbiamo molti esempi dei danni che derivano da una gestazione inadeguata).
Per rumeni e rom:
creazione di occasioni di incontro e integrazione tra la popolazione rumena e quella rom, puntando soprattutto a fare giocare insieme i bimbi e i ragazzi delle due etnie, e cementare un rispetto e un’amicizia da portare nell’età adulta.