Progetto per Anina - Istruzione e formazione per la prevenzione di forme di disagio e delinquenza, fornendo anche lavoro alle famiglie disagiate.
L'obiettivo generale del progetto è quello di promuovere e sostenere il diritto dei bambini di crescere in ambiente accogliente e di essere pienamente integrati nella comunità locale. I bambini rom si trovano spesso in una condizione di svantaggio rispetto ai loro compagni a causa delle condizioni di vita estremamente precarie e modelli culturali differenti (di conoscenza/comportamentali). Nell’ultimo anno il centro diurno creato dall’Associazione ha svolto con successo attività di sostegno socio‐didattiche, ludiche e sportive. Il progetto intende intensificare e strutturare gli sforzi di empowerment delle famiglie e degli educatori, coinvolgendo le mamme nella produzione di articoli realizzati attraverso laboratori artigianali. Il covid ha distrutto la possibilità dei lavori umili abituali.
Il progetto intende coinvolgere 40 bambini e almeno 10 mamme di etnia rom. E' quindi principalmente (ma non esclusivamente) indirizzato alla comunità rom che vive uno stato di povertà estrema e discriminazione, con elevati tassi di analfabetismo.
Nella ristrutturazione dell’edificio l’Associazione ha cercato di individuare e adottare soluzioni che consentissero di coniugare l’esigenza di conservazione del patrimonio storico, con le enormi potenzialità di valorizzazione degli spazi, coinvolgendo la popolazione locale, cui è stato dato lavoro. I bambini dovranno sentirsi a casa loro, imparando regole e rispetto.
I laboratori artigianali intendono utilizzare nuove tecniche artistiche per donare nuova vita alle materie prime e ai semilavorati provenienti da stock fallimentari.
Le condizioni socio-economiche delle comunità rom in tutta Europa sono notevolmente peggiori del resto della popolazione. Riteniamo che l’approccio a temi di rilevanza transazionale come l’integrazione possa dare risultati importanti se viene perseguito, come suggerisce il progetto, nelle sue diverse componenti (educazione, sensibilizzazione, supporto alla genitorialità, micro-imprenditoria).
Il progetto è stato inizialmente sostenuto dagli amici dell’Associazione. Le attività future troveranno finanziamento attraverso la messa su mercato dell’artigianato realizzato dalle mamme rom. Al momento si sta lavorando al confezionamento di statuine in resina, nel futuro si procureranno materiali per realizzare nuovi prodotti artigianali. Tale modello imprenditoriale offre opportunità di finanziamento numerose, efficaci e facilmente perseguibili anche con la comunicazione, di cui si è piuttosto esperti.