Godetevi queste

Solo gli associati/simpatizzanti più vecchi possono godere pienamente di questo risultato. E soprattutto quelli che l’hanno provata, questa strada. Oltre cinque anni di insistenze per far capire che l’isolamento fisico di Bradet, determinato da una strada assurda, ne ha causato i problemi.  Per noi difficoltà enormi e scoraggianti nel gestire ugualmente i programmi, le iniziative, i corsi. Pensate cosa vuol dire percorrere 5 chilometri in mezz’ora, in mezzo al fango. Sono iniziati i lavori! E questa è solo la “scorciatoia” verso Anina, adesso in corso di (buona) riparazione.
Ma la strada non è importante solo per rompere l’isolamento; serve per far capire alla gente di Bradet che non ci si deve arrendere mai al “tanto non cambia niente”. Si deve lottare per i propri diritti, con le regole democratiche, e si deve prima compiere il proprio dovere (se ricordate, lo scorso anno alcuni volontari locali erano intervenuti). Crediamo sia questa l’attività importante dell’Associazione: cambiare una mentalità.
<> (Giovanni Falcone)

Però i problemi non sono finiti, abbiamo ancora la strada verso Oravita-Timisoara. In allegato la nostra proposta operativa (il Comune sta facendo la sua parte; in nero nella piantina). Diciamo che ora Bradet è un po’ meno isolata e noi stessi possiamo ampliare i progetti, senza ogni volta scontrarci con questo problema.

Bando ai festeggiamenti, “continuiamo a pedalare”; ecco le altre news.

Michele, nuovo collaboratore, si sta appassionando e dopo aver gestito un’importante riunione a Timisoara, durante la quale ha presentato le nostra attività a oltre 200 imprenditori italiani del Banato (foto eloquenti nel filmato), si è tuffato nella difficile realtà dei giovani di Bradet, cercando con tutte le migliori strategie di rompere il muro di diffidenza. Sembra strano ma ancora oggi c’è gente che crede che noi siamo a Bradet per interesse. Del resto c’è gente che, nata in quegli ambienti, non riesce a concepire che si possa agire per puro senso civico o per amore (l’amore è servizio). A queste situazioni verrebbe normale reagire con distacco ma noi non siamo normali (e la nostra soddisfazione viene dal semplice sorriso dei bambini e dal vedere che la gente cambia). Auguri Michele, avanti così!

I nostri pomodori proseguono la crescita. Abbiamo fatto un contratto di mezzadria con la ragazza che se ne occupa. Ci è sembrato un modo intelligente per coinvolgere le persone

Si sta lavorando ai seguenti progetti:
a) campo scout di agosto per unire ragazzi italiani con alcuni dei nostri (papa Francesco docet: costruire ponti e non muri);
b) gita premio dei bambini con i migliori risultato scolastici (beh, diciamo i meno peggio);
c) test di turismo responsabile, incentrato sulla magnfica ferrovia Anina-Oravita; se volete vedere:www.youtube.com/watch?v=afTe4F-eOi4
d) contatto con grandi magazzini per recupero merci per poveri;
e) riorganizzazione doposcuola per prossimo anno scolastico;
f) ipotesi produzione formaggi;
g) galà di beneficenza in dicembre (con ospite italiano importante).
Chiaro che non tutte le ciambelle verranno con il buco. Ma così Michele non si annoia (a parte che ho visto che quando va a Timisoara non si annoia certo!)

Importante: stiamo cercando una scuola da “smantellare” per aiutare una struttura di Lugoj. Serve tutto: banchi, infissi, termosifoni, luci, ecc…). Ugualmente, ricordatevi del materiale da officina per l’imminente cantiere di Varadia.

Le foto della settimana in Romania (con sottofondo musicale) le potete vedere da qui: http://1drv.ms/1HdEeB8
Ci sono anche foto dei compagni di viaggio Sandra, Andrea e Aurora, venuti per il progetto scout ma coinvolti anche in altro.

Vi ricordo che abbiamo anche:
https://www.facebook.com/asociatiailgiocattolo

Alla prossima (si riparte giovedì 2/7).

Gianluca e Rosa